Brevi cenni introduttivi . 1. Anno: 2010: Titolo del libro: La prova nel dibattimento penale - Quarta edizione: Pagina iniziale: 73: Pagina finale: 165: Abstract: Il saggio, inserito in un volume che intende fornire un contributo alla comprensione delle premesse teoriche, sistematiche o anche soltanto terminologiche del fenomeno probatorio, analizza nel dettaglio la normativa che attua il diritto alla prova delle parti nel . sentenza n. 9003 del 3 ottobre 1997, Cassazione penale, Le dichiarazioni spontanee, rese ai sensi dell'art. Pen., sez. In data 26 gennaio 2018 è entrata in vigore la riforma della disciplina delle . 463 c.p.p. Il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori durante il 2016. I, Eâ ammessa la lettura solo dopo la deposizione e allo scopo di contestare il contenuto della deposizione stessa effettuata in dibattimento, ossia di contestare al testimone che nel corso delle indagini aveva rilasciato una dichiarazione diversa, in modo tale che il giudice rilevi la discrasia e consideri non attendibile il teste al momento della decisione. sentenza n. 10107 del 25 settembre 1998, Cassazione penale, 500 e 503 c.p.p., mira a mettere in dubbio la credibilità della persona che in dibattimento rende una versione dei fatti differente o a permettere allo stesso soggetto di ricalibrare quanto affermato in dibattimento o di spiegare le ragioni per cui ha fornito una diversa versione.. Affinchè si possa parlare di contestazione probatoria, con . Sez. 513, comma 1, c.p.p., delle dichiarazioni predibattimentali dell'imputato, quando questi rifiuti di sottoporsi ad esame, deve ritenersi consentita anche nel caso di rifiuto di rispondere a singole domande formulate nel corso dell'esame. È illogico quindi assimilare le due situazioni: la scelta della difesa di acconsentire all’acquisizione degli atti di indagine, finalizzata unicamente allo snellimento dell’attività processuale, non fa venire meno il diritto della parte stessa di eccepire la nullità e la consequenziale inutilizzabilità dell’atto acquisito. Sez. Corte cost., sent. Il secondo requisito richiesto ai fini della contestazione è quello della provenienza della dichiarazione fornita in dibattimento dalla stessa persona che lâha resa precedentemente. Lâattuale codice di procedura penale inverte una vecchia regola, vietando ogni lettura non esplicitamente âammessaâ e si torna al vecchio regime âogni qualvolta lâatto compiuto dallâindagante sia rievocabile al dibattimentoâ (Cordero). Nell'epoca in cui le telecamere sono poste ovunque, fuori le banche, dentro i negozi, vicino ai garage dei condomini e, ora, persino sui pianerottoli delle abitazioni, è lecito chiedersi che valore di prova potrebbe avere una videoregistrazione . La norma in commento prevede che si possa dare lettura, e conseguente valore di prova, alle precedenti dichiarazioni dell', Il mandato d'arresto europeo. È legittima l'acquisizione al fascicolo del dibattimento, ai fini della prova dei fatti in esse accertati, di sentenze di primo e secondo grado, annullate in parte qua dalla Corte di cassazione, allorché la loro utilizzazione sia limitata dal giudice a quella parte di esse coperata da giudicato parziale. a cura di Vincenzo Giuseppe Giglio. Nonostante ciò, il giudice poteva decidere comunque di fondare il proprio convincimento sui verbali istruttori, anziché sui risultati emersi dinanzi a lui. This volume contains the proceedings of the study convention held in Milan on 11 and 12 April 2003. a soli 29,90 €. V, Occorre, innanzitutto, distinguere tra assunzione di sommarie informazioni dalla persona sottoposta alle indagini, da quella svolta nei confronti della persona informata sui fatti (artt. The versatility of Ovid's poetry, the transversality of its readings and of its possible reuse throughout the history of western culture are confirmed by the coexistence, within the volume, of contributions ranging from classical to modern ... La contestazione in senso stretto è un meccanismo attraverso il quale si evidenziano variazioni o contraddizioni rispetto alle dichiarazioni rese in precedenza dalla persona sottoposta ad esame. Le parti, dunque, tramite accordo, possono rinunciare in modo totale o parziale (es. Viene qui esaminata l'esecuzione penale intesa come quella branca del diritto processuale penale che attiene a tutto ciò che concerne l'esecuzione della sentenza di condanna. 508 c.p.p. Le Sezioni Unite "Bajrami" (Sentenza n. 41736 del 30.05.2019) - 4. Osservazioni conclusive 1. Se le dichiarazioni sono state rese dalle persone indicate nell'articolo 210, comma 1, il giudice, a richiesta di parte, dispone, secondo i casi, l'accompagnamento coattivo del dichiarante o l'esame a domicilio o la rogatoria internazionale ovvero l'esame in altro modo previsto dalla legge con le garanzie del contraddittorio. Il valore esatto degli indirizzi può variare tra le diverse attività commerciali, ma non c'è dubbio che gli indirizzi e-mail dei visitatori . Le acquisizioni in argomento assumono tipologie diverse a seconda che siano condotte d'iniziativa dalla pg o su delega del pm e/o solo da quest'ultimo. Avendo a fondamento il principio di disponibilità della prova, comporta che se le parti non contestano un fatto, è un’inutile perdita di tempo raggiungere quel risultato con le forme previste per l’assunzione della prova a dibattimento. Commento a Cassazione Penale Sezioni Unite n. 41736 del 10 ottobre 2019 (ud.30/05/2019) Sommario: 1. 515 c.p.p. 199 c.p.p., neppure in caso di abbreviato condizionato all’escussione dello stesso familiare, che innanzi al giudice si avvalga proprio della facoltà di astensione (Cass. Assimilare le due ipotesi porterebbe al paradosso di svolgere un rito ordinario con le modalità proprie del giudizio abbreviato. Sez. Il consenso all’acquisizione, in base a tale argomentazione, avrebbe comportato un’accettazione degli effetti dell’atto viziato, con impossibilità di rilevare nullità differenti da quelle generali-assolute. 117). le dichiarazioni assunte d'iniziativa dalla polizia giudiziaria (con o senza la presenza del difensore) non possono entrare nel fascicolo del dibattimento: il recupero delle dichiarazioni predibattimentali contra se, qualora l'imputato si avvalga del diritto al silenzio è, infatti, limitato ai casi in cui le dichiarazioni siano rese al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria che le raccoglie su sua delega. lib. La querela non può costituire elemento probatorio tranne che per accertare l'esistenza delle condizioni di procedibilità - Diritto.it Nel cosiddetto patteggiamento sulla prova, altresì, la volontà negoziale può essere espressa dal difensore, anche se designato d’ufficio e privo di un contatto diretto con l’imputato (Cass. L'atto così inserito sarà conoscibile ed utilizzabile dal Giudice del dibattimento. La disciplina delle intercettazioni di conversazioni di cui al d.lgs.n. Contenuto trovato all'interno – Pagina 617( Fattispecie inerente a sommarie informazioni assunte dalla persona offesa dal reato successivamente resasi ... acquisizione di s.i.t. della P.G. è stata respinta , essendo dimostrata soltanto la citazione per il dibattimento del teste ... - Talvolta nel dibattimento va in scena una sequenza di atti frutto della ars combinatoria di qualche difensore ingegnoso.L'imputato si siede davanti al giudice per essere sottoposto all'esame e annuncia subito, con una frase che illustra la virata verso un altro modulo difensivo: «prima di rispondere alle domande vorrei fare dichiarazioni . II, Deve essere chiarito che, come previsto dall'art. 466 c.p.p. 20 ottobre 2020, n. 218, Pres. 1. Collocando nel tempo e nello spazio l'attività del testimone nel lungo periodo che interessa un procedimento penale, si precisa che il testimone rende la propria dichiarazione in quella fase del processo chiamata dibattimento (le eventuali dichiarazioni rese durante la fase delle indagini preliminari alla Polizia Giudiziaria, dalla persona che è più propriamente chiamata "persona . Sez. In tema di letture consentite, ex art. l'acquisizione al fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni precedentemente rese dal testimone è ora possibile solo Cass. 1. La diversità sostanziale tra le due tipologie di letture è concretizzata, nel caso di lettura-contestazione, dalla circostanza che i verbali delle dichiarazioni contestate in dibattimento, allegati al fascicolo per il dibattimento, non hanno bisogno di un'ulteriore lettura acquisitiva, poiché la prova già risulta acquisita ritualmente; mentre nell'ipotesi di lettura-acquisizione, viceversa, i verbali delle dichiarazioni di cui agli artt. Sez. 210 (persone imputate in un procedimento connesso) salvo il caso in cui non si presentino al dibattimento o rifiutino di rispondere; – dei verbali delle dichiarazioni rese dai testimoni alla polizia giudiziaria, al pubblico ministero o al giudice nel corso delle indagini preliminari o nellâudienza preliminare, a meno che nellâudienza preliminare le dichiarazioni siano state rese nelle forme previste dagli artt. pen.devono essere inseriti gli atti relativi alla notifica all'imputato dell'avviso per l'udienza preliminare, al fine di agevolare i poteri d'ufficio del giudice di rilevare nullità insanabili e garantire, in tal modo, la ragionevole durata del processo. Fra tali atti figurano i verbali degli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria, dal pubblico ministero e dal difensore, i verbali degli atti assunti nell’incidente probatorio e gli atti di indagine la cui acquisizione sia stata concordata tra le parti. via Gherardesca 1, 56121 Pisa • cod.fisc, p.iva, reg.imp.prov.pi 00696690502 • Cap.soc.iv. Era, altresì, consentita ex art. 512 bis c.p.p.] Se, infine, le parti non prestavano il consenso la lettura era pure permessa se il giudice riconosceva giustificata da legittimo impedimento la mancata comparizione. Art. Sez. La contestazione probatoria, regolata dagli artt. La regola è quella della non acquisizione degli atti del fascicolo del p.m. al dibattimento, e lo strumento fondamentale a tale proposito è quello della âcontestazioneâ. 512 c.p.p. Appunti di procedura penale sul dibattimento: atti preliminari, questioni preliminari e pregiudiziali basati su appunti personali del publisher presi alle lezioni del prof. Diddi entro 5 giorni I limiti alla lettura in dibattimento delle deposizioni testimoniali rese in fase istruttoria al giudice o al p.m. erano pochi, al punto da poter parlare di âcontraddittorio sulla prova già formataâ. Sez. Sez. Sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. âPiù che al principio dellâoralità â faceva notare Brunelli â semmai la lettura in giudizio di atti compiuti allâesterno della celebrazione dibattimentale rappresenta più propriamente una eccezione al principio dellâimmediatezzaâ. 05 febbraio 2020), n. 4896. proc. In questi casi la mancata acquisizione dell'atto condurrebbe alla perdita di un'informazione certamente più genuina della descrizione che potrebbe farsene in dibattimento e che si può . L'acquisizione al fascicolo del dibattimento, di un atto irripetibile (nel caso di specie: un verbale di sequestro) non è soggetta a preclusioni o decadenze e può avvenire anche nel giudizio di appello, se il g.u.p. Il giudice, se l'imputato è assente ovvero rifiuta di sottoporsi all'esame, dispone, a richiesta di parte, che sia data lettura dei verbali delle dichiarazioni rese dall'imputato al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero o al giudice nel corso delle indagini preliminari o nell'udienza preliminare, ma tali dichiarazioni non possono essere utilizzate nei confronti di altri senza il loro consenso salvo che ricorrano i presupposti di cui all'articolo 500, comma 4(1). A differenza del codice inquisitorio del 1930, nel quale la verità era cristallizzata nei verbali istruttori, con la motivazione, poco convincente, che ciò servisse ad assicurare il libero convincimento del giudice (poco convincente dal momento che il libero convincimento dovrebbe operare nella fase della valutazione della prova e non in quella della sua ricerca ed assunzione), nel codice del 1988 si parla di un vero e proprio âdiritto alla provaâ: spetta alle parti il potere di chiedere lâammissione degli elementi probatori e di contribuire alla formazione degli stessi (attraverso lâistituto dellâesame incrociato. (in questo caso si parla di âassunzione di sommarie informazioniâ). Il principio di oralità nell'ambito del processo, e vale a dire il principio secondo cui la . IV, 5.10.10) L'omessa menzione nel verbale di udienza della presenza di uno dei due difensori dell'imputato . Sez. Se le dichiarazioni di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo sono state assunte ai sensi dell'articolo 392, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 511. 210, che in sede dibattimentale si fossero avvalsi della facoltà di non rispondere. L’istituto del “patteggiamento sulla prova”, così interpretato, è un ingranaggio ben funzionante nella macchina processuale. (â¦il presidente avverte il testimone dellâobbligo di dire la verità â¦). E' ammessa l'acquisizione di verbali di prove di altro procedimento penale se si tratta di prove assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento (2). Frutto di molteplici esperienze didattiche – in particolare, il corso-base di greco per studenti universitari e il corso di Didattica della lingua greca presso la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario toscana (SSIS) – ... 431 - Fascicolo per il dibattimento. Contraddittorio, "atti irripetibili" e facoltà del difensore. Cass., Sez. In secondo luogo che la decisione sia emessa dal giudice sul fondamento di risultanze probatorie direttamente percepite e trasposte in una sentenza espressa âa caldoâ. Prendiamo il caso delle sommarie informazioni rese in indagine dal prossimo congiunto, cui non sia stato formulato l’avvertimento della possibilità di astenersi: le dichiarazioni potranno essere acquisite, solo in caso di scelta del rito abbreviato. : 516.000 euro Ma solo successivamente si cominciò realmente ad assimilare (se pure solo in modo embrionale) quelli che erano i valori sottesi alle nuove norme costituzionali, riconoscendo, ad esempio, al difensore dellâimputato una maggiore partecipazione agli atti processuali dellâistruzione formale ed estendendo, progressivamente, tali garanzie difensive anche allâistruzione sommaria ed a quella preliminare, sullâassunto che sia gli atti di istruzione formale che quelli di istruzione sommaria e delle indagini erano parimenti utilizzabili in dibattimentoâ (M. Manniello). L’imputato una volta avanzata la richiesta d’accesso al rito speciale, non potrà dolersi, infatti, della violazione dell’art. I filmati di videosorveglianza contengono la rappresentazione di un fatto e pertanto devono essere considerati come una prova documentale. 180 c.p.p. IV, 16 gennaio 2020 (dep. Eâ necessario, a questo punto, specificare il significato di âletturaâ in relazione al fascicolo del p.m. e in relazione al fascicolo del dibattimento, per cui si distingue quella fra lettura acquisitiva e lettura-contestazione. non la abbia erroneamente disposta, ovvero, pur avendola disposta, ciò non sia materialmente avvenuto, in quanto non rientra nel potere dispositivo delle parti restringere l'ambito degli atti che per legge devono essere raccolti nell'incartamento processuale. a disporre perizia non già in ogni caso in cui vi sia stata consulenza tecnica di parte che ciò abbia fatto ritenere necessario, ma solo allorché, escusso il consulente di parte ed acquisito d'ufficio il suo elaborato, i dati e le valutazioni tecnico-scientifiche fornite non appaiano attendibili, o in sè, in quanto intrinsecamente illogici e contraddittori, o a seguito delle domande delle parti in sede di esame e di . IV, Concludeva quindi la Corte, che nel caso di specie si fosse determinata per l’effetto una sanatoria ai sensi dell’art. Le letture in dibattimento sono il momento di collegamento tra il dibattimento stesso e ciò che è avvenuto fuori, che consente al giudice di poter valutare non solo ciò che è caduto sotto i suoi sensi ma anche unâaltra limitata porzione di realtà (Fassone). 1. Pen. acquisizione delle comunicazioni. . Così, se nel testo originario lâutilizzo dei verbali di dichiarazioni rese nelle fasi anteriori al dibattimento risultava alquanto limitato, a partire dalle sentenze della Consulta del 1992 si manifestò la tendenza oppostaâ(Manniello). Ma rispetto al rito abbreviato ha delle differenze strutturali evidenti. 350-351 cpp) e tra queste e l'interrogatorio (artt . Lettura delle dichiarazioni rese dall'imputato nel corso delle indagini preliminari o nell'udienza preliminare. 514 c.p.p. 526 statuisce che " il giudice non può utilizzare ai fini della deliberazione prove diverse da quelle legittimamente acquisite nel dibattimento ", mentre l'art. Questa norma consente di contestare la deposizione, mediante lettura delle dichiarazioni precedentemente rese, del testimone che riferisce in dibattimento in maniera difforme da quanto detto in fase d’indagine al p.m. od alla p.g. La volontaria assenza dell'imputato all'udienza dibattimentale fissata per l'assunzione del suo esame legittima il giudice a dare lettura delle dichiarazioni già rese nelle indagini preliminari, in applicazione dell'art. Tema Seamless Altervista Keith, sviluppato da Altervista, Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario, Diritto del lavoro – Il licenziamento individuale, Diritto penale – Il concorso con mutamento del titolo del reato (art. 512 c.p.p. ), e non consentire all’imputato di sollevare questioni sulle modalità di formazione dell’atto stesso: la sua acquisizione ha l’unica funzione di velocizzare l’istruttoria, ritenendosi esaustivo per le parti, e per il giudice, il suo contenuto dichiarativo. Sez. pen. Letture dibattimentali. III, (il giudice può disporre la lettura anche dâufficio). Identificazione della persona indagata e di quelle informate dei fatti. Come . La Prova Testimoniale nel Processo Penale Dibattimentale. Oggetto del dibattimento l'acquisizione preliminare di documenti e la lista dei testi da interrogare. 2. Il difensore dell'indagato quindi, non viene coinvolto in maniera "ufficiale" negli atti di indagine relativi alla acquisizione della prova digitale ed "assiste" (tranne che per i diritto di contro esaminare il teste del PM) alla acquisizione dei "risultati" degli stessi nel fascicolo del dibattimento: il suo ruolo è posto ai margini di questa rilevante attività. 183 c.p.p., comma 1, lett. Se, poi, lâufficiale non era comparso la lettura era parimenti permessa ove le parti lo consentissero. Si tratta di atti che acquistano valenza probatoria solo dopo legittima acquisizione al fascicolo del dibattimento attraverso la loro lettura (mentre gli atti contenuti nel fascicolo del dibattimento possono sempre essere letti ai sensi del 511). Questa motivazione, specificamente impugnata, non viene condivisa dal giudice di legittimità. La lettura non è l'unica modalità di acquisizione degli atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento, stabilendo l'art. Scopo del presente libro è quello di esaminare il ruolo della parte civile nel processo penale. 182, comma 2, c.p.p., fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado, deve ritenersi sanata, ai sensi dell’art. Infine la contestazione può vertere esclusivamente su fatti e circostanze in ordine alle quali il testimone abbia già deposto, senza la necessità di attendere la fine della deposizione per contestare le affermazioni rese. Se non è possibile ottenere la presenza del dichiarante, ovvero procedere all'esame in uno dei modi suddetti, si applica la disposizione dell'articolo 512 qualora la impossibilità dipenda da fatti o circostanze imprevedibili al momento delle dichiarazioni. sentenza n. 30121 del 9 agosto 2005, Cassazione penale, Dunque la lettura di tali dichiarazioni, al fine di procedere alla contestazione, non ne comportava l'acquisizione in dibattimento ma rispondeva ad una semplice esigenza di controllo. Il dibattimento è la fase centrale del processo, durante la quale si procede alla raccolta ed acquisizione delle prove nel rispetto del contraddittorio. "La possibilità di realizzare le cose con un'incredibile pochezza di mezzi". Se si tratta di verbali di dichiarazioni di persone delle quali la stessa o altra parte chiede la citazione, questa è autorizzata dal presidente solo dopo che in dibattimento il giudice ha ammesso l'esame a norma dell'articolo 495. Innanzitutto, la polizia giudiziaria procede a identificare la persona sottoposta a indagini e le persone informate dei . Da un punto di vista procedurale, ex art. Autodifesa libera e autodifesa regolata. sentenza n. 12277 del 28 marzo 2002, Cassazione penale, 511 comma 5 che, in luogo della lettura, il giudice possa, anche d'ufficio, indicare specificamente gli atti utilizzabili ai fini della decisione. Il consenso prestato a far transitare uno o più atti delle indagini preliminari nel fascicolo per il dibattimento, e ad utilizzarli ai fini della decisione, non produce infatti alcun effetto premiale in termini di pena. sentenza n. 3091 del 8 marzo 1999, Cassazione penale, Era, inoltre, permessa la lettura di atti relativi ad un altro procedimento penale definito con sentenza irrevocabile o ad un giudizio civile definito con sentenza che avesse acquistato autorità di cosa giudicata quando il presidente o il pretore ne riconoscesse la pertinenza e la utilità . È ammessa l'acquisizione di verbali di prove di altro procedimento penale se si tratta di prove assunte nell'incidente probatorio (392 ss.) (letture vietate), con conseguente divieto di utilizzazione ex art. Dato che la lettura si presenta come una deroga al principio dellâoralità e soprattutto a quello dellâimmediatezza dellâacquisizione probatoria, perché determina un diaframma fra prova e giudice che il legislatore ha voluto in linea di principio evitare, la regola generale è il divieto di letture espresso al 514 c.p.p. Sez. Le letture dibattimentali, disciplinate all'interno del C.p.p. proc. Tale acquisizione non è di poco conto, posto che, tramite la lettura degli atti inseriti nel fascicolo per il dibattimento, si realizza a tutti gli effetti l’acquisizione al processo della prova, e quindi la sua diretta utilizzabilità ai fini della decisione da parte del giudice. VI, Lâutilizzo, a seguito di lettura, del verbale istruttorio era consentito non solo per gli atti divenuti irripetibili, ma anche nel caso di atti rinnovati in udienza e non era raro che gli esiti precedenti fossero diversi da quelli ottenuti con la nuova escussione dibattimentale. sentenza n. 6585 del 2 giugno 2000, Cassazione penale, Sez. Con la nozione di âoralità â si esprime in primo luogo lâesigenza che il dibattimento penale contemporaneo abbia come forma di espressione privilegiata la parola. Sempre a tal proposito, non si può dimenticare il fatto che, le prove acquisite di concerto al fascicolo per il dibattimento, dovranno comunque subire il vaglio di ammissibilità da parte del giudice ex art.190 c.p.p. La riforma del 1988 âva segnalata per il suo carattere fortemente innovativo a riguardo. Durante il suo svolgimento si giunge alla formazione delle prove con il confronto in contraddittorio dei vari soggetti processuali. Hai un dubbio o un problema su questo argomento? Nella parte finale, oltre al commento di alcune sentenze recentissime e significative, viene riportato un massimario. Prefazione di Serafino Ruscica. Il 1° comma dell'art. Il leitmotiv delle pronunce della Corte è costituito dall’affermazione del principio di ânon dispersione dei mezzi di provaâ: la lettura di atti assunti nella fase preliminare può aver luogo laddove la prova non possa essere prodotta oralmente in dibattimentoâ. a). acquisizione verbale di s.i.t., senza rinuncia alla citazione come teste della persona che le ha rese) al contraddittorio per la formazione della prova. sentenza n. 16859 del 9 aprile 2004, Cassazione penale, Le dichiarazioni spontanee rese alla polizia giudiziaria dalla persona soggetta alle indagini possono essere utilizzate nel giudizio abbreviato, posto che l'art. Contenuto trovato all'interno – Pagina 54Appare dunque arbitraria la scelta del legislatore di revocare , proprio nella sede dibattimentale in cui più direito e ... dovrebbe essere consentita l'acquisizione agli atti del verbale delle s.i.t. redatto dalla p.g. ex art . I, 513 comma 1 cod. Pur essendo fortemente opinabile, a parere di chi scrive, che il principio del contraddittorio nel momento istruttorio sia espressione di un diritto individuale, rinunciabile senza alcuna tutela rafforzata, essendo ricompreso nel generico mandato difensivo, occorre rilevare che la soluzione adottata dal giudice di legittimità, armonizza il sistema da un punto di vista logico-giuridico. âI correttivi che il legislatore cercò di porre all’impianto originario del codice Rocco si tradussero in interventi normativi settoriali e perciò inefficienti: non si riuscì, infatti, a recepire fino in fondo la carica innovativa del testo costituzionale, tantâè che la fase più importante ai fini della decisione rimase quella dellâistruzione, né, dâaltro canto, si intervenne al fine di limitare lâingresso in giudizio del materiale probatorio raccolto precedentemente, riducendo quella che avrebbe dovuto essere una fase âoraleâ ad una mera cristallizzazione, mediante lettura, di quanto già acquisito.
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