produzione rifiuti in europa

Nel 2002 è stato adottato il regolamento (CE) n. 2150/2002 relativo alle statistiche sui rifiuti, che definisce il quadro normativo per la produzione di statistiche comunitarie armonizzate sui rifiuti. La versione inglese di questa scheda è stata aggiornata più di recente. % sul 2001), (Valore % sul totale dei rifiuti urbani trattati in ciascun Paese al 2011), La produzione di rifiuti dipende da tre fattori principali: 1), (più il mondo è popolato, più risorse vengono consumate e più rifiuti vengono generati); 2), (più si prode per soddisfare i bisogni della popolazione e maggiore sarà la quantità di rifiuti che verrà prodotta); 3), . Rifiuti speciali: l'Italia è prima in Europa ma si deve osare di pi . La crescita è ancora maggiore se si guarda al dato pro capite: +2,2%, che in termini di quantità è pari a poco meno di 500Kg per abitante. Contenuto trovato all'interno – Pagina 28quotidiani: la città riceveva i frutti della terra, e costituiva il mercato sicuro della produzione agricola, ... sia di piccole che di grandi città d'Europa e d'America, ammorbate dai miasmi, dalle deiezioni, dagli scarti delle ... – Produzione di rifiuti pericolosi nei Paesi dell’Unione Europea, Una gestione ecologica dei rifiuti prevede da un lato l’obiettivo di ridurre l’ammontare di rifiuti prodotti, dall’altro prevede di ridurre al minimo i rifiuti che finiscono in discarica o che subiscono un processo d’incenerimento senza il recupero di energia. Molti rifiuti provenienti dalle attività estrattive e dalle attività di costruzione e demolizione sono classificati come principali rifiuti minerali: nel grafico 2 è presentata un'analisi che prende in considerazione i principali rifiuti minerali separandoli da tutti gli altri rifiuti. Nel 2016 il 33,9 % dei rifiuti pericolosi sottoposti a trattamento nell'UE-28 è stato collocato in discarica, ossia depositato nel o sul suolo o smaltito mediante trattamento in ambiente terrestre e scarico nell'ambiente idrico, il che equivale a 51 kg per abitante (cfr. Si è tenuto a Roma il meeting tra le principali capitali Europee sul tema della gestione tecnico-economica dei rifiuti urbani, organizzato da ATIA ISWA in collaborazione con AMA Roma. L'Europa e i rifiuti...9 1. Contributi all'individuazione delle buone prassi. Inoltre, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti possono avere un forte impatto ambientale. Nell'UE-28 il settore delle costruzioni ha contribuito alla produzione di rifiuti per il 36,4 % del totale nel 2016, seguito dalle attività estrattive (25,3 %), dalle attività manifatturiere (10,3 %), dai servizi idrici e di gestione dei rifiuti (10,0 %) e dalle attività domestiche (8,5 %); il restante 9,5 % è rappresentato dai rifiuti prodotti da altre attività economiche, principalmente servizi (4,6 %) ed energia (3,1 %). Contenuto trovato all'interno – Pagina 1... realizzato uno dei più grandi impianti esistenti per la produzione di energia dalla combustione di rifiuti . Capacità di trattamen10 : 900 tonnellate al giorno , cioé la quantità di rifiuti prodotta da circa 1.000.000 di abitanti . Nel 2014 la percentuale di rifiuti pericolosi nella produzione totale di rifiuti era inferiore al 9,0 % in tutti gli Stati membri dell'UE fatta eccezione per l'Estonia, dove rappresentava il 47,7 % del totale (cfr. Un modello per la raccolta . A iniziare dall'anno di riferimento 2004, il regolamento impone agli Stati membri dell'UE di fornire ogni due anni dati sulla produzione, sul recupero e sullo smaltimento dei rifiuti. E’ interessante notare come i 5 Paesi citati, a livello pro capite, producano un ammontare più che doppio rispetto alla media dell’Unione Europea, e come addirittura in Bulgaria si produca un ammontare pro capite di immondizia pari a quasi 5 volte quello medio dell’Unione Europea. Produzione di rifiuti in Europa Nel periodo 2005-2018 la quantità media totale dei rifiuti urbani pro capite nell'UE è diminuita. In Italia la produzione dei rifiuti da attività economiche negli ultimi anni è cresciuta più del Pil. I quantitativi indicati non sono pertanto direttamente comparabili con quelli relativi ai rifiuti prodotti. In appendice. Termovalorizzazione: i rifiuti finiscono in un inceneritore, ma la loro combustione serve a generare energia per l’uso industriale o privato. Il Rapporto Rifiuti Urbani, giunto alla sua ventiduesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale dei Rifiuti e dell'Economia Circolare dell'ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall'art. Le tecnologie digitali avanzate avranno un ruolo cruciale nel rendere i sistemi di gestione dei rifiuti europei più circolari e sostenibili. In Europa, i dati Eurostat diffusi dal rapporto rifiuti dell'ISPRA, confermano per il trend di riduzione dei rifiuti. Per la buona gestione dei rifiuti,Pulsar Edizioni, Corona Gabriella, Fortini Daniele,(2013), Rifiuti. In generale, gli Stati membri UE con un tasso più elevato dei principali rifiuti minerali erano quelli caratterizzati da una quota relativamente significativa di attività estrattive, quali Bulgaria, Svezia, Romania e Finlandia, e /o di attività di costruzione e demolizione, ad esempio il Lussemburgo. Non è un caso che Eurostat abbia sviluppato un database specifico per l'economia circolare composto da 10 indicatori suddivisi per 4 tematiche principali: produzione e consumo di rifiuti, gestione dei rifiuti, materia prima secondaria, competitività e innovazione. L'art. Il recupero energetico ha riguardato il trattamento di un ulteriore 7,7 % di rifiuti (12 kg per abitante). Ci sono molti esempi di sviluppo di strategie di riduzione della produzione di rifiuti. La loro evoluzione ha seguito un andamento differente nel corso del tempo: tra il 2004 e il 2016 i rifiuti - esclusi i principali rifiuti minerali - prodotti dai servizi idrici e di gestione dei rifiuti sono aumentati del 105,7 %, mentre quelli delle attività domestiche sono rimasti abbastanza stabili (+1,8 %) e quelli delle attività manifatturiere sono diminuiti in misura notevole, con un calo del 29,6 %. Ad esempio, alcuni Stati membri presentavano percentuali molto elevate di riciclaggio (Italia e Belgio), mentre altri prediligevano il collocamento dei rifiuti in discarica (Bulgaria, Romania, Grecia, Svezia e Finlandia). la produzione dei rifiuti e la loro pericolosità; 7. tali Accordi di Programma, . RIFIUTI • Produzione annua di rifiuti urbani (RU) 2014 A livello nazionale si osserva che la produzione dei rifiuti speciali è stata pari a 130,5 milioni di tonnellate nel 2014 con un significativo aumento rispetto ai 124,4 milioni di tonnellate nel 2013, ma con valori comunque inferiori rispetto al biennio precedente. Nel 2014 i maggiori livelli di produzione di rifiuti sono stati registrati per i servizi nel settore delle acque e dei rifiuti, per le attività domestiche e per quelle manifatturiere (208 milioni di tonnellate, 204 milioni di tonnellate e 184 milioni di tonnellate). In Europa si stima che circa il 47% di tutti i rifiuti viene riciclato o compostato. . La produzione di plastica è aumentata esponenzialmente in appena pochi decenni, si è infatti passati dal milione e mezzo di tonnellate del 1950 ai 359 milioni di tonnellate del 2018. Tra gli Stati membri che hanno registrato livelli particolarmente alti di rifiuti prodotti per abitante, parecchi sono quelli che presentano quote molto elevate di rifiuti riconducibili alle attività estrattive, mentre in altri paesi sono spesso le attività di costruzione e di demolizione che contribuiscono a tali dati elevati. b) entro il 2029, di una quantità di rifiuti di prodotti di . Produzione di rifiuti in Europa, anno 2018 In questo grafico sono riassunti i dati sulla produzione totale di rifiuti in Europa nell'anno 2018. La produzione dei rifiuti urbani in Europa Secondo le informazioni Eurostat nel 2015, nell'UE 28, sono prodotti circa 242,3 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, 117mila tonnellate in meno ri-spetto all'anno precedente (-0,05%). La quantità di rifiuti generata in Europa varia sensibilmente a seconda dei Paesi membri. Mentre le crisi del nostro pianeta si sono moltiplicate e approfondite, abbiamo visto l'entusiasmante e crescente riconoscimento di come un approccio a zero . Una pressione sempre maggiore da parte della popolazione mondiale impone di pensare in modo serio e immediato a come il tema dei rifiuti possa essere affrontato. Grafico – Rifiuti urbani termo-valorizzati, riciclati, o finiti a compostaggio nei Paesi dell’Unione Europea. Quasi due terzi (64 % o 3,2 tonnellate per abitante) della produzione totale di rifiuti nell'UE-28 nel 2014 erano costituiti dai principali rifiuti minerali. Molti rifiuti provenienti dalle attività estrattive e dalle attività di costruzione e demolizione sono classificati come principali rifiuti minerali: l'analisi presentata nel grafico 2 distingue i principali rifiuti minerali dagli altri rifiuti. Fonte: Eurostat (codice dati online: env_wasgen). Per maggiori informazioni consultare la scheda Environmental economy - statistics on employment and growth (in inglese). Secondo un focus dell' Agenzia Europea dell'Ambiente le tecnologie digitali (robotica, cloud computing, intelligenza . La presenza del Lussemburgo tra i primi 5 Paesi è da imputare al fatto che è un piccolo Paese in cui si concentrano importanti attività commerciali. Contenuto trovato all'interno – Pagina 101“La produzione di rifiuti rappresenta [...] una perdita di risorse materiali e d'energia [...] Circa un terzo delle risorse usate in Europa viene convertito in scarti ed emissioni con oltre 1.8 miliardi di tonnellate di rifiuti prodotti ... Se si rapportano tali dati alla popolazione, risulta che nel 2016 ciascun abitante dell'UE-28 ha prodotto in media (esclusi i principali rifiuti minerali) 1,8 tonnellate di rifiuti (cfr. Le politiche UE di gestione dei rifiuti mirano pertanto a ridurre l'impatto dei rifiuti sull'ambiente e sulla salute e a promuovere l'uso efficiente delle risorse nell'UE. Tutti i diritti riservati. Considerando la popolazione UE di 375 milioni di abitanti, ogni abitante in Europa produce ogni anno 527 kg di rifiuti. Al fine di monitorare l'attuazione della politica in materia di rifiuti, in particolare il rispetto dei principi di recupero e di smaltimento sicuro, è necessario disporre di statistiche affidabili sulla produzione e sulla gestione dei rifiuti da parte delle imprese e dei privati. In Europa quasi un terzo dei rifiuti in plastica viene riciclato. Significative sono le differenze registrate tra gli Stati membri dell'UE per quanto riguarda l'uso di questi diversi metodi di trattamento. E' stato pubblicato nei giorni scorsi il report di Eurostat sulla produzione dei rifiuti in Europa. Tra gli Stati membri dell'UE sono state registrate differenze significative per quanto riguarda l'uso dei diversi metodi di trattamento. L'analisi di lungo periodo evidenzia un incremento del valore della produzione della bioeconomia La quantità di rifiuti prodotta dalle società industriali è enorme: 4 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi all'anno soltanto in Europa, pari a circa 5 tonnellate l'anno per abitante, uomo, donna o bambino. Come prevedibile, il quantitativo totale di rifiuti prodotti è in una certa misura legato alla dimensione demografica ed economica di un paese. L'Europa e i rifiuti...9 1. Secondo un rapporto pubblicato nel dicembre del 2019 da Zero Waste Europe, "quantità sempre più importanti di rifiuti prodotti dalle famiglie in Europa vengono incenerite per la produzione di energia. La direttiva quadro sui rifiuti riveduta del 2008 ha pertanto introdotto una gerarchia dei rifiuti in cinque fasi che dà la priorità alla prevenzione, seguita dal riutilizzo, dal riciclaggio e da altre modalità di recupero. La presente scheda fornisce un quadro generale sulla produzione di rifiuti e sul loro trattamento nell'Unione europea (UE) e in vari paesi non aderenti all'UE. Rapporto 2020. Nell'Unione Europea si producono circa 2,3 miliardi di tonnellate di spazzatura all'anno, se si prendono in considerazione sia i rifiuti urbani che quelli non urbani o speciali (che derivano dalle attività industriali, artigianali, commerciali, agro-industriali etc…); circa il 10% (250 milioni di tonnellate) è costituito da rifiuti urbani e il restante 90% dai rifiuti speciali. Traduzioni in contesto per "rifiuti dall'Europa" in italiano-inglese da Reverso Context: Oggetto: Trasporti illegali di rifiuti dall'Europa verso i paesi terzi Kosovo (XK): tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244 (1999) dell'UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo. Tra i rifiuti prodotti nell'UE-28 nel 2016, 100,7 milioni di tonnellate (pari al 4,0 % del totale) sono stati classificati come rifiuti pericolosi. Scarica la pubblicazione (pdf - 20 mb) L'Edizione 2020 […] grafico 7). Tabella 3-5: Cause di produzione dei rifiuti agroalimentari indicate dal report della Commissione Europea _____ 38 Tabella 3-6: Percentuali di vendite per settore in diverse aree del mondo. Nel . Quasi la metà (49,0 %) dei rifiuti pericolosi trattati nell'UE-28 è stata collocata in discarica, ossia depositata nel o sul suolo o mediante trattamento in ambiente terrestre e scarico nell'ambiente idrico, il che equivale a 73 kg per abitante (cfr. Per il rapporto nel 2014, in media, ogni cittadino europeo ha prodotto 475 kg di rifiuti municipali, dato in calo rispetto all'anno precedente e che segue un trend a ribasso iniziato nel 2007.I rifiuti avviati a riciclo o compostaggio sono invece poco meno della metà di quelli prodotti. Nel 2014 nell'UE-28 sono stati trattati in totale 75,6 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi, più della metà dei quali in soli tre Stati membri dell'UE: Germania (27,2 %), Bulgaria (16,1 %) ed Estonia (13,6 %)(cfr. Con meno di 300 kg per abitante Romania, Polonia e Lettonia hanno fatto registrare le minori quantità generate nel 2014, mentre sul fronte opposto la Danimarca è risultata essere il Paese con il maggiore peso pro capite di rifiuti prodotti in un anno: 759 kg. Contenuto trovato all'interno – Pagina 3782008/98/CE “costituisce la migliore opzione ambientale nella normativa e politica dei rifiuti” (31o considerando). ... in tre macrocategorie: 1) misure che possono incidere sulle condizioni generali della produzione dei rifiuti; ... Copyright © 2021 LtEconomy. Negli Stati membri dell'UE la produzione di rifiuti esclusi i principali rifiuti minerali variava, nel 2014, da una media di 723 kg per abitante in Croazia a 9,5 tonnellate per abitante in Estonia. Circa il 6,0 % di tutti i rifiuti pericolosi è stato avviato all'incenerimento senza recupero energetico (9 kg per abitante) e un altro 7,4 % con recupero energetico (11 kg per abitante). ridurre i quantitativi di rifiuti prodotti; aumentare al massimo il riciclaggio e il riutilizzo; limitare l'incenerimento ai materiali non riciclabili; eliminare progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti limitandolo ai rifiuti non riciclabili e non recuperabili; garantire la piena attuazione degli obiettivi della politica in tema di rifiuti in tutti gli Stati membri dell'UE. Rifiuti: cosa fare?, CELT La Scuola di Pitagora, Cavaliere A. Nel 2016 più di un terzo (35,4 %) dei rifiuti pericolosi dell'UE-28 è stato recuperato (riciclato o utilizzato per le operazioni di colmatazione), ovvero 53 kg per abitante. Il modello della zero waste economy - inteso come sistema nel quale le risorse sono utilizzate in maniera ecologica e, soprattutto, massimizzandone l'utilità - resta un obiettivo ancora lontano per molti Paesi dell'Unione . I rifiuti non costituiscono soltanto un problema ambientale, ma anche una perdita economica. Considerando il raggruppamento UE 15 Negli ultimi 10-15 anni, la consapevolezza e il riconoscimento dell'importanza dell'approccio rifiuti zero è cresciuta rapidamente. La produzione dei rifiuti a livello globale ha raggiunto i 2,24 miliardi di tonnellate nel 2020 e si stima che crescerà nel 2050 a 3,88 miliardi di tonnellate se il mondo continuerà sull'attuale traiettoria. di rifiuti non pericolosi diminuisce dello 0,9%; nel caso dei nuovi Stati membri si registrano incrementi di un certo rilievo per entrambe le tipologie di rifiuti (+6,6% per i rifiuti pericolosi, +7,6% per i rifiuti non pericolosi). Contenuto trovato all'interno – Pagina 90... Portogallo Francia Portogallo Regno Unito Regno Unito Regno Unito OCSE Europa OCSE OCSE Europa OCSE OCSE Europa OCSE ... Tabella 4.1 Produzione dei rifiuti urbani, 1991-2000 1991 1995 1997 1998 1999 2000a Tabella 4.2 Smaltimento dei ... Nel 2016 nell'UE il 45,7 % dei rifiuti è stato conferito in discarica, mentre il 37,8 % è stato riciclato. Nello stesso anno in regione sono state raccolte 3.487.030 tonnellate di rifiuti urbani differenziati (cioè avviati al recupero) e 1.353.710 tonnellate di indifferenziati. Produzione e spesa per finalità ambientali Aggiornate su I.Stat le serie storiche sui prodotti ambientali (2014-2018) e la spesa per l'ambiente (2008-2019) Casi concreti, Editoriale Scientifica, Pallante Maurizio, (2011), La decrescita felice, GEI – Gruppo editoriale italiano -, Roma, Price Waterhouse Coopers, (Jan. 2013), World in 2050 The BRICs and beyond: prospects, challenges and opportunities, Rifkin Jeremy, (2011), La terza rivoluzione industriale, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A, Milano, Rifkin Jeremy, (2002), Economia all'idrogeno, Mondadori, Scott Nicky, (2007), Reduce, Reuse, Recycle, GREEN BOOKS, EuropeanCommission – Waste LegislationFramwark - http://ec.europa.eu/environment/waste/legislation/a.htm, Eurostat Waste data - http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/waste/introduction, United Nation (Population Division Department) - http://www.un.org/en/development/desa/population/, The World Bank - http://www.worldbank.org/, [1]Alla seguente pagina è possibile scaricare il catalogo europeo dei rifiuti: http://ambient.bit-rate.it/img/CERCatalogoeuropeorifiuti.pdf, This article by Dario Ruggierois licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3,0 Italia License, Scarica l'articolo in PDF (Comprensivo di altre figure e dati).

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